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Cosa è il congedo per malattia e perché è importante? 

Il congedo per malattia è un beneficio offerto dai datori di lavoro ai dipendenti, che consente loro di prendersi una pausa dal lavoro in caso di malattia o infortunio. In genere, questo periodo di assenza non è retribuito, il che significa che il dipendente non riceve uno stipendio durante quei giorni. Tuttavia, alcuni datori di lavoro offrono il congedo per malattia retribuito, garantendo che i dipendenti continuino a ricevere la loro retribuzione regolare anche durante l'assenza per motivi di salute.

Il congedo per malattia retribuito riveste un'importanza fondamentale per diversi motivi. In primo luogo, consente ai lavoratori di prendersi il tempo necessario per riprendersi quando non si sentono bene, senza preoccuparsi di perdere il reddito. Senza un congedo per malattia retribuito, molti dipendenti potrebbero sentirsi costretti ad andare al lavoro anche quando sono malati, con conseguente calo della produttività e aumento del rischio di diffusione delle malattie tra i colleghi. Inoltre, il congedo per malattia retribuito può contribuire a ridurre i costi sanitari, poiché consente ai lavoratori di affrontare i problemi di salute prima che diventino più gravi e richiedano trattamenti più estesi.

Confrontiamo adesso come è regolamentato il concedo per malattia nei paesi dell'Europa Meridionale 

Confrontiamo le politiche di congedo di malattia retribuito di 4 paesi dell'Europa Meridionale al fine di ottenere una migliore comprensione di come ogni paese sta gestendo la questione:

Italia

In Italia, i lavoratori dipendenti che necessitano di assenza giustificata per malattia hanno diritto a richiedere l'indennità INPS per malattia. In tali situazioni, il dipendente subordinato sospende effettivamente la sua prestazione lavorativa e, previa conferma medica del proprio stato di salute, è legalmente autorizzato ad assentarsi dal lavoro.

La durata dell'assenza per malattia dipende dai giorni riconosciuti dal medico curante, che, dopo aver visitato il paziente, rilascia un certificato specifico indicando per quanti giorni il lavoratore può interrompere l'attività lavorativa. La prima cosa da fare in questi casi è comunicare il problema di salute al proprio datore di lavoro e successivamente recarsi dal medico per ottenere il certificato che attesti la condizione di malattia.

Successivamente, è necessario informare il datore di lavoro del codice di riferimento dell'attestato medico, rimanendo a casa durante gli orari stabiliti per eventuali controlli. Nei primi 3 giorni, il dipendente malato viene pagato direttamente dal datore di lavoro, mentre a partire dal quarto giorno, la prestazione è a carico dell'INPS. La durata massima dell'indennità INPS per malattia è di 180 giorni all'anno solare, dopodiché non viene più erogato alcun pagamento a favore del lavoratore, anche se ancora malato.

Durante il periodo di malattia, il lavoratore è tutelato e conserva il proprio impiego. Infatti, può essere licenziato solo per motivi comprovati di giusta causa. L'indennità INPS per malattia copre tutti i giorni feriali, ad eccezione delle festività nazionali, delle domeniche e delle festività che cadono in un giorno infrasettimanale. Al termine dell'assenza per malattia, il lavoratore viene reintegrato nell'azienda, conservando le condizioni occupazionali precedenti all'assenza.

Spagna

Nelle aziende spagnole, il congedo di malattia è un diritto dei dipendenti quando si trovano in situazioni di indisposizione o infortunio. In Spagna, questo tipo di congedo è comunemente noto come "permesso di malattia". L'Inabilità Temporanea (IT) si verifica quando una persona non può lavorare per un determinato periodo di tempo.

La durata massima del permesso di malattia per un lavoratore è di un anno, ma può essere esteso di altri 6 mesi dall'Istituto Nazionale di Sicurezza Sociale (INSS) se è previsto che il lavoratore possa recuperare entro tale periodo. Le decisioni sulla salute dei dipendenti sono prese dai professionisti sanitari del sistema sanitario pubblico in Spagna, garantendo che siano basate esclusivamente su motivi medici.

Durante il periodo di Inabilità Temporanea, la Sicurezza Sociale spagnola copre una parte dello stipendio del lavoratore. L'importo dell'indennità dipende dalla base di calcolo del mese precedente. Tuttavia, affinché il lavoratore possa beneficiare di questa copertura, deve aver versato contributi previdenziali per almeno 180 giorni negli ultimi 5 anni. Questa regola non si applica se l'incapacità è causata da una malattia professionale, un infortunio sul lavoro o un infortunio al di fuori del lavoro che non richiede un periodo di contribuzione precedente.

Per quanto riguarda la malattia ordinaria, l'importo specifico dell'indennità giornaliera è suddiviso in quattro fasi:

 • Nei primi 3 giorni di permesso di malattia, l'azienda non è tenuta a pagare alcuna indennità.
 • Dal 4° al 15° giorno di permesso di malattia, l'azienda deve pagare un'indennità pari al 60% della base di calcolo.
 • Dal 16° al 20° giorno di permesso di malattia, la Sicurezza Sociale deve pagare un'indennità pari al 60% della base di calcolo.
 • Dal 21° giorno di permesso di malattia, la Sicurezza Sociale deve pagare un'indennità pari al 75% della base di calcolo.

Portogallo

Quando i dipendenti si trovano in malattia, il sistema di sicurezza sociale portoghese entra in gioco per garantire loro una protezione adeguata. Durante il periodo di malattia, i dipendenti possono beneficiare di sostegno finanziario per un massimo di 1.095 giorni. Tuttavia, è importante comprendere le regole che governano la retribuzione durante questo periodo.

Ecco come funziona la copertura salariale in Portogallo per i dipendenti in malattia:

Nei primi 30 giorni, i dipendenti ricevono il 55% della media dei guadagni giornalieri.
Dal 31° giorno al 90°, la percentuale sale al 60%.
Dal 91° giorno al 365°, i dipendenti ricevono il 70% dei guadagni giornalieri medi.
Dopo i 365 giorni, la percentuale aumenta ulteriormente al 75%.
Tuttavia, è importante notare che il datore di lavoro copre i primi tre giorni di malattia, pagando l'89% dello stipendio dell'impiegato durante questo periodo.

Oltre al sostegno finanziario fornito dal sistema di sicurezza sociale, è importante sottolineare che alcuni contratti collettivi di lavoro possono includere disposizioni specifiche per la copertura della malattia o degli infortuni dei dipendenti. Queste disposizioni possono differire leggermente dalle regole generali sopra menzionate.

Affinché i dipendenti possano beneficiare dei benefici previsti, devono soddisfare alcune condizioni:

Essere temporaneamente incapaci di lavorare, come certificato da un medico del servizio sanitario competente.
Avere lavorato per almeno sei mesi consecutivi prima dell'inizio della malattia, tenendo conto anche del mese in cui è avvenuta la malattia.
Queste condizioni sono fondamentali per garantire che i dipendenti abbiano diritto ai benefici previsti e che il sistema di sicurezza sociale portoghese fornisca loro il supporto adeguato durante la malattia.

In conclusione, in Portogallo i dipendenti possono contare sul sistema di sicurezza sociale per ricevere sostegno finanziario durante il periodo di malattia. Tuttavia, è essenziale comprendere le percentuali di retribuzione e le condizioni necessarie per beneficiare di tali vantaggi. Inoltre, i contratti collettivi di lavoro possono introdurre regole specifiche che possono differire leggermente dalle disposizioni generali.

Grecia

Il diritto greco stabilisce disposizioni fondamentali riguardo all'assenza dei dipendenti per motivi di malattia e alla compensazione durante tale periodo. È importante conoscere queste disposizioni per garantire una gestione corretta del congedo di malattia e tutelare sia i dipendenti che i datori di lavoro. 

Quando un dipendente è impossibilitato a lavorare a causa di una malattia, è fondamentale informare tempestivamente il datore di lavoro. I dipendenti devono utilizzare qualsiasi mezzo disponibile per comunicare l'assenza per malattia e, al contempo, devono fornire documenti medici pertinenti per verificare la loro condizione. Questa procedura è necessaria per garantire una comunicazione chiara e trasparente tra dipendenti e datori di lavoro durante il periodo di assenza per malattia.

Affinché un dipendente possa beneficiare del compenso per l'assenza per malattia, è richiesto un periodo minimo di impiego presso il datore di lavoro. In base alle disposizioni, il dipendente deve essere impiegato per almeno 10 giorni consecutivi prima di poter richiedere il compenso per l'assenza per malattia. Questa clausola mira a evitare possibili abusi del sistema da parte di coloro che potrebbero essere tentati di usufruire del congedo di malattia poco dopo l'assunzione.

Le disposizioni greche prevedono diverse modalità di compensazione a seconda della durata dell'assenza per malattia. Se un dipendente è in malattia per un massimo di 3 giorni, indipendentemente dal numero di volte che ciò accade nell'arco di un anno, il datore di lavoro deve rimborsare al dipendente la metà dello stipendio giornaliero per ogni giorno di assenza (fino a un massimo di 3 giorni).

Tuttavia, se la malattia supera i 3 giorni per la prima volta nell'arco di un anno, la procedura cambia leggermente. Durante i primi 3 giorni di assenza (noti come periodo di attesa), il datore di lavoro copre la metà dello stipendio giornaliero come descritto in precedenza. Dal quarto giorno di assenza fino a un mese di durata, il dipendente riceve un'indennità giornaliera dall'Istituto di previdenza sociale. Il datore di lavoro, dopo aver compensato l'importo pagato dall'Istituto di previdenza sociale, completa il rimanente importo.

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